La rivoluzione industriale

Nel 1992 babbo doveva portarsi il lavoro a casa e questa fu l'occasione per fare il primo passo verso il mondo x86 da scrivania: l'Olivetti PCS 286 (eheh, mi sa che è tuttora in qualche scatolone in garage...):

286

Specifiche:

  • Processore Intel 12 Mhz
  • 640 KB ROM
  • 1 MB RAM
  • 20 MB Hard Disk
  • VGA 640 x 480, 256 Colori
  • 3.5" Floppy Disk interno, 5.25" Floppy Disk esterno

beh, oggi come oggi questi sono valori ridicoli, ma nei primi anni '90 questa bestiola andava parecchio forte!

In pratica mio babbo l'aveva comprato per portarsi il lavoro a casa, ma non sapeva (sciocchino...) che dandomi la possibilità di usarlo quando non gli serviva avrebbe fatto un bel regalo anche a me! Nel tempo libero ovviamente non ci potevo stare più di tanto, lo sapete meglio di me, i genitori si preoccupano sempre di proteggere gli occhi dei propri pargoli dalle radiazioni dei tubi catodici... 

Il PCS 286 fu anche il testimone del mio primo impatto con il DOS, il GWBASIC, il PASCAL, il C, ecc... (che botta!) Foot in mouth

E' stata una bella esperienza, non c'è che dire; con alcuni manualetti e qualche consiglio di babbo iniziai i primi rudimenti di programmazione (soprattutto con il TurcoPasqual, che era la mascotte dell'informatizzazione scolastica...), anche se per giocare e fare musica preferivo di gran lunga la cara AMIGA... hey, non vorrete mica mettere le capacità multimediali di un PC di quell'epoca con il gioiellino della Commodore!? tsè! Wink